La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, afferma che la decisione di precettare lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil è stata presa sulla base di una indicazione proveniente da un’autorità indipendente, e non è stata una scelta politica. Meloni sottolinea che si è cercato di trovare un equilibrio tra due diritti che devono entrambi essere garantiti.
Il governo non ha intenzione di modificare la normativa sul diritto di sciopero, come ha precisato la presidente del Consiglio. Durante una visita privata alla mostra di Tolkien, Meloni ha dichiarato ai giornalisti che non è nelle intenzioni del governo apportare modifiche alla legge sul diritto di sciopero. In risposta a una domanda riguardante le dichiarazioni di Salvini, che ha sollevato la questione del diritto di scioperare, Meloni ha affermato che il vicepremier si riferiva a un’indicazione proveniente da un’autorità indipendente, che cercava di conciliare il diritto di sciopero con il tema dei servizi pubblici e dei diritti dei cittadini. Tuttavia, Meloni ha ribadito che, al momento, non ci sono intenzioni da parte del governo di modificare la normativa sul diritto di sciopero.
La presidente del Consiglio ha sottolineato che la decisione di precettare lo sciopero è stata presa sulla base di una mediazione tra due diritti che devono essere garantiti. Meloni ha affermato che si è cercato di trovare un equilibrio tra il diritto di sciopero e il diritto dei cittadini ai servizi pubblici. Tuttavia, ha chiarito che, al momento, il governo non ha intenzione di apportare modifiche alla normativa sul diritto di sciopero. Meloni ha anche commentato le dichiarazioni di Salvini, affermando che il vicepremier si riferiva a un’indicazione proveniente da un’authority indipendente. In conclusione, la presidente del Consiglio ha ribadito che la decisione di precettare lo sciopero è stata presa sulla base di una indicazione proveniente da un’autorità indipendente e non è stata una scelta politica.