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“Indagine Altroconsumo: Pagamenti con carte o bancomat impossibili in metà dei tabaccai – Dettagli sulle difficoltà di pagamento e alternative disponibili”
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Tabaccai italiani: ancora pochi accettano pagamenti digitali

Un’indagine condotta da Altroconsumo ha rivelato che la maggior parte dei tabaccai italiani rende difficile ai clienti pagare con carte di credito o bancomat. Lo studio, condotto lo scorso settembre in 100 tabaccherie di 10 città italiane, ha ipotizzato l’acquisto di una marca da bollo da 2 euro pagando con la carta. Tuttavia, in circa la metà delle tabaccherie, i clienti non sono riusciti a pagare con la carta. Addirittura, a Milano, un tabaccaio ha chiesto una commissione per accettare il pagamento con carta.

Secondo l’indagine, nel 34% dei casi, i tabaccai che hanno rifiutato il pagamento digitale hanno sostenuto che i valori bollati possono essere pagati solo in contanti. Tuttavia, Altroconsumo ricorda che dal 26 giugno scorso è obbligatorio accettare i pagamenti elettronici per i valori bollati, i generi di monopolio e i pagamenti postali. Inoltre, dal 2014, i negozianti sono tenuti ad accettare i pagamenti digitali per qualsiasi importo. Nonostante ciò, molti tabaccai continuano a rifiutare i pagamenti digitali, citando commissioni bancarie troppo alte o addirittura applicando commissioni illegali.

L’indagine ha rivelato che Genova e Napoli sono le città con il minor numero di tabaccai che accettano pagamenti con carta, mentre Bologna e Padova sono le migliori. A Palermo, il pagamento con carta è stato accettato in sei casi su otto.

Altroconsumo sottolinea che il problema delle commissioni bancarie è un ostacolo per i cittadini che desiderano pagare come preferiscono, soprattutto per importi minimi. Nonostante l’obbligo di accettare i pagamenti digitali sia in vigore da quasi dieci anni, le sanzioni non sono mai state applicate. Solo dal 30 giugno 2022, chi rifiuta un pagamento digitale può essere soggetto a una sanzione amministrativa di 30 euro più una percentuale del 4% del valore del pagamento rifiutato.

Altroconsumo sottolinea anche la necessità che le commissioni di incasso siano sostenibili per le piccole attività. Attualmente, molte attività devono sostenere commissioni elevate anche per importi minimi. A marzo scorso è stato istituito un tavolo tecnico per trovare soluzioni per ridurre i costi delle transazioni elettroniche. Tuttavia, l’accordo raggiunto prevede solo un invito agli operatori a ridurre le commissioni, senza obblighi vincolanti.

Inoltre, nella legge di bilancio attualmente in discussione, il governo italiano ha inserito una norma che permette ai negozi di prossimità di prelevare contanti fino a 250 euro tramite Pos a partire da gennaio 2024. Nonostante ciò, non ci sarà un obbligo per gli esercizi commerciali di fornire questo servizio.

L’indagine di Altroconsumo evidenzia la necessità di migliorare l’accettazione dei pagamenti digitali e di ridurre le commissioni bancarie per favorire l’adozione dei pagamenti digitali, soprattutto per importi minimi.