Riforma Valditara: Istituti professionali e il cambio di passo richiesto da Confindustria

Conto alla rovescia per la riforma della scuola tecnico professionale

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sta per avviare l’iter parlamentare del disegno di legge che ridisegna la scuola tecnico professionale. La proposta prevede una nuova sperimentazione 4+2, con 4 anni di istituto tecnico e 2 anni di super Its Accademy. La discussione sul provvedimento è prevista per la prossima settimana e il testo potrebbe approdare in aula in prima lettura entro il 15 dicembre. L’obiettivo è ridurre la mancanza di mano d’opera, uno dei temi più discussi nel mondo del lavoro.

Confindustria spera in un’ampia alleanza politica

Confindustria è fiduciosa che tutte le parti politiche sostengano pienamente il disegno di legge. Il vicepresidente Giovanni Brugnoli considera il provvedimento un “segnale importantissimo di inversione di tendenza” e auspica una nuova alleanza pubblico-privato per il futuro del paese. Secondo i dati di Unioncamere, il 48% delle competenze richieste dal mercato del lavoro manca, causando una perdita di 38 miliardi di euro di PIL. Brugnoli sottolinea l’importanza di un dialogo più stretto tra scuola e industria per colmare questo divario.

L’obiettivo: aumentare il numero di iscritti agli Its

Confindustria si propone di aumentare il numero di iscritti agli Its da 26.000 a circa 60-80.000 nei prossimi tre anni. Anche se questo numero è ancora inferiore a quello di Germania e Spagna, l’associazione vede nella riforma un segnale positivo di alleanza pubblico-privato. Inoltre, il governo ha ricostituito una direzione generale all’interno del Ministero dell’Istruzione per accelerare e coordinare l’innovazione nel settore delle competenze. L’obiettivo finale è creare un’industria che non sia solo un luogo di lavoro, ma anche un luogo di sviluppo delle competenze.