Aumentano i casi di febbre Dengue in Italia
Il numero dei casi di febbre Dengue autoctoni in Italia è salito a 76, superando i 72 segnalati la settimana scorsa. Questi casi sono stati registrati in quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro. La maggior parte dei casi si concentra nella provincia di Lodi, con 37 casi confermati. Altri due casi sono stati segnalati nella provincia di Latina e 36 casi, con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma, insieme a un caso ad Anzio, sono attualmente sotto indagine per verificare eventuali collegamenti epidemiologici. Fortunatamente, tutti i casi, di cui è noto l’esito, si sono guariti o sono in via di miglioramento.
Casi importati e totale dei casi
Oltre ai casi autoctoni, dall’inizio dell’anno sono stati segnalati anche 241 casi di Dengue importati da altri Paesi, portando il totale a 317 casi. Questi casi sono stati contratti all’estero e successivamente diagnosticati in Italia. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha reso noto l’aggiornamento del bollettino sulla febbre Dengue, evidenziando l’importanza di monitorare attentamente sia i casi autoctoni che quelli importati per prevenire la diffusione della malattia.
Lavoro in corso per indagini epidemiologiche
Le autorità sanitarie stanno attualmente conducendo indagini epidemiologiche per verificare eventuali collegamenti tra i casi di Dengue segnalati in diverse parti d’Italia. L’obiettivo è identificare le fonti di infezione e prendere le misure necessarie per prevenire ulteriori trasmissioni. Nel frattempo, è fondamentale che la popolazione sia consapevole dei sintomi della febbre Dengue e adotti le precauzioni necessarie per evitare le punture di zanzara, come l’uso di repellenti e l’eliminazione dei potenziali siti di riproduzione delle zanzare. La collaborazione tra le autorità sanitarie e la comunità è essenziale per contenere la diffusione della malattia e proteggere la salute pubblica.