“Napoli, Mazzarri e le perle tv: il compleanno di Cavani e la sconfitta per diarrea”

Le scuse più curiose di Mazzarri

Un viaggio nella memoria del tecnico toscano

Walter Mazzarri è pronto a tornare sulla panchina del Napoli come successore di Rudi Garcia, che sembra destinato all’esonero. Questo ritorno riporta alla luce una serie di ricordi legati alle “prestazioni” del tecnico toscano davanti ai microfoni, con una serie di dichiarazioni curiose soprattutto dopo prestazioni e risultati poco brillanti. Un vero e proprio repertorio di scuse che risalgono al periodo in cui Mazzarri guidava la Reggina, passando poi alla sua prima esperienza al Napoli tra il 2009 e il 2013, fino ad arrivare ai suoi anni da allenatore dell’Inter e del Torino.

“Pioveva…” e altre scuse memorabili

Tra le scuse più curiose di Mazzarri spicca quella legata al maltempo: “Siamo rimasti in 10, si è sofferto… Siamo in emergenza, ha cominciato anche a piovere…”. Ma non è l’unica. Durante una serata-no sulla panchina del Napoli, Mazzarri ha attribuito il cattivo risultato al “clima particolare” dovuto al compleanno di Cavani, definendo l’atmosfera “soporifera”. Inoltre, le sconfitte hanno anche avuto spiegazioni mediche: dopo la “peggior partita da inizio anno”, Mazzarri ha dichiarato che “l’unica attenuante è che mezza squadra è tuttora influenzata: 4-5 giocatori hanno avuto la febbre, uno addirittura ha giocato con la diarrea…”.

Un’inedita compilation di dichiarazioni

La rete si è scatenata con una compilation di video che documentano le dichiarazioni più curiose di Mazzarri. Dai disagi legati ai viaggi post-partita, che coinvolgono anche i giornalisti stanchi, alle scuse legate a eventi particolari come il compleanno di Cavani, il tecnico toscano ha sempre trovato una spiegazione per i risultati negativi. Questi video, che risalgono a diverse fasi della sua carriera, sono diventati virali, suscitando divertimento e curiosità tra i tifosi e gli appassionati di calcio.

In conclusione, le scuse di Mazzarri sono diventate un elemento caratteristico della sua figura di allenatore. Nonostante possano sembrare stravaganti, fanno parte del suo repertorio e contribuiscono a rendere il mondo del calcio ancora più imprevedibile e divertente.