Il Consiglio Comunale di Troina, situato nell’Ennese, ha preso una decisione importante riguardo alla cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924. Con 10 voti favorevoli e un astenuto, è stata revocata la cittadinanza al duce. Questa scelta è stata motivata dalla incompatibilità dei principi di pace, uguaglianza, democrazia e libertà che il Comune di Troina e la sua comunità rappresentano.
Una decisione basata sui principi fondamentali
Martina Amata, membro del gruppo consiliare di maggioranza “Troina Bene Comune”, ha proposto la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Secondo Amata, questa decisione è stata presa in considerazione perché la figura del dittatore è incompatibile con i principi fondamentali di pace, uguaglianza, democrazia e libertà che il Comune di Troina rappresenta. La revoca della cittadinanza è stata approvata con una netta maggioranza di voti favorevoli.
Un segnale forte per la comunità
La revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini invia un segnale forte alla comunità di Troina. Questa decisione sottolinea l’importanza dei valori di pace, uguaglianza, democrazia e libertà che il Comune rappresenta. La revoca della cittadinanza è un modo per ribadire l’impegno della comunità di Troina nel promuovere e difendere questi principi fondamentali. La decisione del Consiglio Comunale riflette la volontà di mantenere una società inclusiva e aperta, che respinge qualsiasi forma di dittatura e violazione dei diritti umani.
In conclusione, il Consiglio Comunale di Troina ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita al duce nel 1924. Questa decisione è stata presa per sottolineare l’incompatibilità dei principi di pace, uguaglianza, democrazia e libertà che il Comune di Troina rappresenta con la figura del dittatore. La revoca della cittadinanza è un segnale forte inviato alla comunità, che ribadisce l’impegno di Troina nel promuovere e difendere questi valori fondamentali.