Il mondo del cinema piange la scomparsa di Michel Ciment, celebre critico e storico del cinema francese. A 85 anni, il giornalista è deceduto, come annunciato ieri sera da France Inter, emittente per cui ha lavorato per oltre cinquant’anni. Ciment, appassionato di cinema fin dagli anni degli studi, ha iniziato a scrivere sulla settima arte e a collaborare con diverse riviste. Ha ricoperto anche il ruolo di presidente del sindacato della critica e ha contribuito a numerose opere collettive, scrivendo libri, interviste e biografie, tra cui spiccano quelle su Stanley Kubrick e il cinema americano. Nel 1994, a Cannes, ha ricevuto il prestigioso premio Maurice Bessy per il suo talento nella scrittura cinematografica.
La Biennale di Venezia ricorda un maestro della critica cinematografica
La Biennale di Venezia rende omaggio a Michel Ciment, definendolo un “indimenticabile maestro della critica cinematografica francese e internazionale”. L’organizzazione sottolinea che Ciment ha onorato la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica per oltre cinquant’anni, con la sua presenza costante e la sua lezione intellettuale e umana. Il critico era legato alla Biennale da un profondo rispetto e una grande passione per il cinema. La sua figura rimarrà indelebile nella storia del festival veneziano.
Un’eredità di conoscenza e passione per il cinema
Michel Ciment lascia un’eredità di conoscenza e passione per il cinema. La sua lunga carriera di critico e storico del cinema ha contribuito a diffondere la cultura cinematografica in Francia e nel mondo. Grazie ai suoi scritti, alle sue interviste e alle sue biografie, Ciment ha arricchito il dibattito sul cinema, offrendo una prospettiva unica e approfondita. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo del cinema, ma il suo lascito rimarrà vivo attraverso le sue opere e l’influenza che ha avuto su generazioni di cinefili e critici.