Sviluppo infrastrutture negli stadi: Abodi e il lavoro sulla norma (70 caratteri)

Il ministro Abodi sulla riforma dello sport e lo sviluppo delle infrastrutture

Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato l’importanza di affrontare la burocrazia fin dall’inizio del processo di riforma, durante la tavola rotonda ‘Le nuove prospettive sulla riforma dello sport’ a Roma. Abodi ha annunciato l’inserimento di una nuova norma sullo sviluppo delle infrastrutture, che dovranno essere considerate in relazione ai diritti audiovisivi. Il ministro ha dichiarato che i lavori su questa norma inizieranno già a gennaio-febbraio.

Abodi ha poi sottolineato la necessità di modernizzare il calcio italiano e lo sport in generale, prendendo esempio da altri Paesi che hanno avuto successo in questo ambito. Ha affermato che il settore privato dovrebbe avere la possibilità di costruire anche gli stadi. Abodi ha ricordato di aver parlato in passato dell’idea di un commissario, anche se non come proposta definitiva, ma come opzione ancora da considerare.

Il ministro ha anche menzionato l’opportunità offerta da Euro 2032, sottolineando che l’evento sarà organizzato in collaborazione con un altro Paese. Entro il 2026, l’Italia dovrà individuare gli impianti che ospiteranno l’euro. Abodi ha concluso sottolineando l’importanza di consentire a tutti gli stadi professionistici di aspirare alla Serie A senza compromettere la qualità del prodotto offerto.

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