Miss Italia: una festa nazionale da difendere
Il presidente della giuria dell’84ma edizione di Miss Italia, Vittorio Sgarbi, ha espresso la sua convinzione che il concorso di bellezza debba essere considerato una festa nazionale, un evento radicato nella cultura e nella tradizione popolare italiana. Durante la conferenza stampa di presentazione della finale, Sgarbi ha proposto al Ministro Sangiuliano di riconoscere Miss Italia come bene culturale, sottolineando l’importanza di preservare la storia e il fenomeno che rappresenta.
Il sottosegretario alla Cultura ha sottolineato che la bellezza femminile ha una lunga storia nelle tradizioni antiche e rinascimentali, e che esaltare la bellezza fisica è un modo per valorizzare qualcosa di oggettivamente presente. La competizione e la ricerca del primato sono aspetti naturali dell’essere umano, e la giuria di Miss Italia ha il compito di celebrare la bellezza dell’arte e dell’umanità. Sgarbi ha inoltre espresso il suo dispiacere per il fatto che la finale non sia trasmessa da un canale nazionale, definendo questa censura come un’azione intollerante e negativa.
Il presidente della giuria ha anche risposto alle critiche dell’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha attaccato Miss Italia definendola un’esaltazione del bello. Sgarbi ha sottolineato che il concorso sublima la bellezza e che è necessario difenderlo, così come difendere il Natale dagli attacchi di coloro che vogliono cambiarlo. Ha criticato la mancanza di trasmissione televisiva della finale su un canale pubblico, definendo questa scelta come una forma di censura che richiama tempi bui. Sgarbi ha concluso affermando che, in qualità di sottosegretario alla Cultura, difenderà il valore di Miss Italia come un bene dell’Italia da preservare.