Presidio per la Palestina libera: la voce dei manifestanti
Piazza Arco d’Augusto è stata nuovamente il palcoscenico di un presidio “per la Palestina libera”, che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone. Questo è il secondo evento del genere organizzato in due settimane.
Durante la manifestazione, uno dei partecipanti ha espresso la sua delusione riguardo alla politica internazionale, affermando che sembra non esserci interesse per il massacro in corso. Ha sottolineato come, nonostante il sostegno dato ad altre guerre come quella in Ucraina, sembra che i palestinesi siano considerati cittadini di seconda classe. L’evento è stato organizzato da Bds Italia – sezione italiana per il movimento a guida palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, Giovani palestinesi d’Italia e Unione popolare.
Durante la manifestazione, una ragazza ha preso il microfono per denunciare il coinvolgimento dell’Occidente nel genocidio in corso, attraverso basi militari e esportazioni di armi. I manifestanti hanno sventolato bandiere palestinesi e della Pace, mentre uno striscione con la scritta ‘Restiamo umani’ è stato esposto. Un’altra partecipante ha espresso il suo dolore per i bambini che hanno perso la vita a causa delle bombe, promettendo che non saranno lasciati soli.
Nonostante la partecipazione relativamente limitata, i manifestanti hanno cercato di far sentire la loro voce e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione in Palestina. La comunità internazionale e i media sono stati accusati di mistificare la realtà, presentando Israele come l’aggredito anziché l’aggressore. I manifestanti hanno sottolineato che i palestinesi non sono un popolo terrorista, ma persone che si difendono da un’occupazione illegittima sostenuta dalle potenze occidentali.