Scioperi Hollywood: il board della Sag approva il contratto dopo intensi negoziati

Hollywood vicina all’accordo: il nuovo contratto di lavoro approvato dalla Sag-Aftra

La lunga attesa sembra essere giunta al termine per Hollywood. Il board della Sag-Aftra ha dato il via libera alla bozza di accordo per il nuovo contratto di lavoro con l’alleanza dei produttori, dopo 118 giorni di sciopero.

L’intesa è stata accettata con l’86% dei voti favorevoli, come ha annunciato il capo dei negoziatori Duncan Crabtree-Ireland in una conferenza stampa. Ora spetta ai membri del sindacato, che ammontano a 160.000 persone, esprimersi a partire dal 14 novembre, con i risultati del voto attesi all’inizio di dicembre.

L’accordo ottenuto dalla Sag con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers prevede aumenti salariali “superiori alla media”, ha affermato Crabtree-Ireland. Inoltre, è previsto un bonus per gli attori che lavorano in programmi di successo in streaming e regole sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Queste regole includono misure per evitare che le fattezze di singole star vengano utilizzate per creare personaggi compositi, noti come “attori Frankenstein”.

“Questa vittoria è una vittoria per tutti”, ha dichiarato Crabtree-Ireland. “La protezione degli attori dall’intelligenza artificiale significa la salvaguardia di decine di migliaia di posti di lavoro, dai costumisti ai designer di set, dagli autisti ai caterer, fino alle piccole imprese che servono la comunità dell’entertainment”. In sostanza, tutto l’indotto generato dall’industria cinematografica che si era fermato lo scorso anno quando gli sceneggiatori e, a metà luglio, gli attori erano entrati in agitazione.

Il nuovo contratto triennale prevede un aumento del salario minimo del 7% nel primo anno, del 4% nel luglio 2024 e del 3,5% nel luglio 2025. Gli aumenti del primo anno superano quelli ottenuti dai sindacati degli sceneggiatori e dei registi. L’accordo include anche “importanti protezioni” per le audizioni in cui gli attori si registrano da soli, l’obbligo di avere “coordinatori dell’intimità” per le scene di sesso e di nudo, nuovi termini per il trucco e l’acconciatura di tutti gli attori, compresi quelli di colore, e il “consenso informato” per la creazione di repliche digitali di un artista, sia morto che ancora in vita.