Vertice arabo-islamico: Raisi elogia Hamas e critica gli Stati Uniti per il conflitto con Gaza

Le parole dei leader musulmani sulla situazione in Palestina

Durante il vertice congiunto dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci) e della Lega Araba a Riad, i leader musulmani hanno espresso la loro preoccupazione e condanna per l’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza. Il presidente dell’Iran, Ebrahim Raisi, ha sottolineato l’importanza dell’unità nel mondo islamico per risolvere il problema e ha elogiato la resistenza di Hamas. Ha anche accusato gli Stati Uniti di sostenere Israele e di favorire la violenza.

Raisi ha affermato che gli Stati Uniti hanno aperto la strada a Israele per commettere più violenze e ha definito la pretesa di legittima difesa da parte di Israele una barzelletta storica. Ha anche attaccato l’America per aver dispiegato una forza navale nella regione, affermando che è entrata in guerra contro il popolo di Gaza.

Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, ha condannato la brutalità di Israele e ha affermato che il popolo palestinese è soggetto a una guerra di sterminio. Ha dichiarato che perseguirà i criminali di guerra davanti ai tribunali internazionali.

Il leader della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, ha chiesto un cessate il fuoco completo nella Striscia di Gaza per evitare un’escalation del conflitto nella regione. Ha anche condannato lo sfollamento dei palestinesi e ha sottolineato che la soluzione dei due Stati è l’unico modo per fermare le uccisioni e le distruzioni.

L’avvertimento di al-Sisi e le critiche di Erdogan

Il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha avvertito che la mancata cessazione delle operazioni militari rappresenta una minaccia per un’escalation del conflitto nella regione. Ha condannato le politiche di punizione collettiva del popolo di Gaza e ha chiesto che vengano fermate immediatamente.

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha criticato i paesi occidentali per il loro silenzio sul massacro in Palestina. Ha sottolineato l’importanza di fornire aiuti umanitari, in particolare ai luoghi che ne hanno urgente bisogno, come gli ospedali di Gaza. Ha anche proposto la creazione di un fondo all’interno dell’Organizzazione per la cooperazione islamica per la ricostruzione di Gaza dopo gli attacchi subiti da Israele. Erdogan ha anche chiesto un’indagine dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica sul possesso di armi nucleari da parte di Israele.

L’appello del direttore dell’Unrwa

Il direttore dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha chiesto il sostegno al cessate il fuoco e ha sottolineato l’importanza dell’azione concreta per aiutare il popolo di Gaza. Ha invitato i leader musulmani a trasformare la solidarietà in azioni più forti e ha espresso fiducia nel loro potere di influenzare la situazione sul campo.

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