Battesimi e Padrini per Trans e Gay: L’Apertura del Vaticano

Cardinal Victor Manuel Fernandez during the Holy Mass leads over by Pope Francis with the new Cardinals and the opening of the Synod of Bishops in St. Peter's Square, Vatican City, 4 October 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Il Dicastero per la Dottrina della Fede, sotto la guida del cardinale Victor Manuel Fernandez, ha emesso delle indicazioni riguardo alla partecipazione ai sacramenti del battesimo e del matrimonio da parte di persone transessuali e omosessuali. Queste indicazioni sono state fornite in risposta a una serie di domande inviate a luglio 2023 da mons. José Negri, vescovo di Santo Amaro in Brasile.

Secondo il Dicastero, le persone transessuali hanno il diritto di richiedere e ricevere il battesimo, e possono anche essere padrini e testimoni di nozze in chiesa. Lo stesso vale per i padrini omosessuali che convivono con un’altra persona, a condizione che conducano “una vita conforme alla fede”.

Queste indicazioni rappresentano un passo avanti nella chiesa cattolica, che tradizionalmente ha avuto una posizione rigida riguardo alle questioni LGBTQ+. Tuttavia, il Dicastero per la Dottrina della Fede sembra voler adattarsi ai tempi e alle esigenze delle persone che desiderano partecipare attivamente alla vita religiosa nonostante la loro identità di genere o orientamento sessuale.

È importante sottolineare che queste indicazioni riguardano solo il battesimo e il matrimonio in chiesa, e non si estendono ad altri sacramenti o ruoli all’interno della chiesa. Tuttavia, rappresentano comunque un passo significativo verso l’accettazione e l’inclusione delle persone LGBTQ+ nella comunità cattolica.

Queste nuove indicazioni sono state accolte con favore da molti, che vedono in esse un segno di apertura e tolleranza da parte della chiesa cattolica. Tuttavia, ci sono anche coloro che ritengono che siano necessari ulteriori progressi per garantire una piena uguaglianza e accettazione delle persone LGBTQ+ all’interno della chiesa.