Allerta meteo in diverse regioni italiane: ecco i territori interessati
L’Italia continua ad essere colpita da un’ondata di maltempo, con temporali e allagamenti soprattutto in Toscana. Anche per oggi, venerdì 3 novembre, è stata emessa un’allerta meteo in diverse regioni del paese. In alcuni settori di Veneto e Friuli Venezia Giulia è stata prolungata l’allerta rossa, mentre in 9 regioni, tra cui Toscana, Liguria, Emilia Romagna e Campania, è stata dichiarata l’allerta arancione. Inoltre, diversi settori di 13 regioni sono sotto allerta gialla.
Allerta rossa: rischio idraulico e idrogeologico
Nella regione Friuli Venezia Giulia, l’allerta rossa riguarda il bacino dell’Isonzo e la pianura di Udine e Gorizia per il rischio idraulico, mentre per il rischio idrogeologico coinvolge anche il bacino montano del Tagliamento e del Torre, e il bacino del Livenza e del Lemene. Nel Veneto, l’allerta rossa è stata emessa per l’Alto Piave, l’Adige-Garda e i monti Lessini, l’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, e il Piave pedemontano.
Allerta arancione: moderata criticità
L’allerta arancione riguarda diverse regioni italiane. In Emilia Romagna, sono interessate la montagna emiliana centrale, la pianura reggiana, la pianura modenese, la bassa collina piacentino-parmense, la pianura reggiana di Po, la collina emiliana centrale, la pianura bolognese, la montagna bolognese, la collina bolognese, e la pianura piacentino-parmense. In Friuli Venezia Giulia, l’allerta arancione coinvolge il bacino di Levante/Carso, il bacino montano del Tagliamento e del Torre, e il bacino del Livenza e del Lemene. In Lombardia, sono interessate l’alta pianura orientale, la pianura centrale, la media-bassa Valtellina, la Valcamonica, i laghi e le Prealpi orientali, il Lario e le Prealpi occidentali, e le Orobie bergamasche. In Toscana, l’allerta arancione riguarda il Serchio-Garfagnana-Lima, il Serchio-Costa, il Bisenzio e l’Ombrone Pt, la Lunigiana, e il Serchio-Lucca. Infine, in Veneto, l’allerta arancione coinvolge il basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, il Livenza, Lemene e Tagliamento, l’Alto Piave, l’Adige-Garda e i monti Lessini, il Po, il Fissero-Tartaro-Canalbianco e il Basso Adige, il Piave pedemontano, il Basso Piave, e il Sile e il bacino scolante in laguna.
Allerta gialla: criticità ordinaria
L’allerta gialla riguarda diverse regioni italiane. In Calabria, sono interessati il versante tirrenico settentrionale e il versante tirrenico centro-settentrionale per il rischio idraulico. In Campania, l’allerta gialla coinvolge la piana campana, Napoli, le isole e l’area vesuviana, la penisola sorrentino-amalfitana, e i monti di Sarno e Picentini, sempre per il rischio idraulico. In Emilia Romagna, sono interessate la montagna piacentino-parmense, l’alta collina piacentino-parmense, l’alta collina romagnola, e la montagna romagnola. In Lombardia, l’allerta gialla riguarda la Valchiavenna, i laghi e le Prealpi Varesine, l’Appennino pavese, la bassa pianura orientale, la bassa pianura centro-orientale, l’alta Valtellina, e il nodo idraulico di Milano.
Inoltre, sono state emesse allerte gialle per il rischio temporali in diverse regioni, tra cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Toscana, Umbria, e Veneto.
Infine, l’allerta gialla per il rischio idrogeologico coinvolge Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana, e Umbria.
La Protezione Civile invita alla massima prudenza e a seguire le indicazioni delle autorità competenti.