Scarlett Johansson coinvolta in una controversia legale a causa dell’utilizzo del suo volto in uno spot pubblicitario generato da un’app di intelligenza artificiale. I suoi avvocati hanno preso provvedimenti per proteggere i suoi diritti.
L’industria dello spettacolo è in preda al panico a causa dell’avanzamento dell’intelligenza artificiale. Nessuno è al sicuro, nemmeno le star di Hollywood o i politici. I legali di Scarlett Johansson hanno intrapreso un’azione legale dopo che un account ha pubblicato un video in cui l’attrice appare in uno spot pubblicitario, creato però da un’app. Esistono programmi che possono sostituire il volto di una persona con quello di un’altra, sollevando questioni etiche senza precedenti.
Il video è stato creato utilizzando un’app chiamata Lisa AI, 90s Yearbook & Avatar, che trasforma i volti in uno stile anni ’90. È stata utilizzata una vecchia clip dell’attrice nei panni della Vedova Nera e una voce che imita perfettamente quella di Scarlett. Nonostante una scritta che indicava la finzione, i legali hanno impedito la diffusione del video. Un altro esempio dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale è un TikTok in cui il volto di Johansson è stato sovrapposto a quello di una modella con movenze sexy.
La questione dell’etica e dell’intelligenza artificiale mette a rischio la privacy. È difficile fermare la circolazione di queste immagini o smentirne l’autenticità, ed è uno dei motivi dello sciopero delle star del cinema. Gli attori temono che i loro volti possano essere utilizzati senza consenso per film a cui non vogliono o non possono partecipare. Al momento è ancora possibile individuare gli elementi che rendono un video reale o falso, ma cosa potrà fare l’intelligenza artificiale in futuro? Anche in Italia, politici come la premier Giorgia Meloni sono stati vittime di utilizzo di immagini false per diffondere notizie false. Potrebbe essere necessaria una legislazione per affrontare questa questione.