Biden contestato dalle proteste per il cessate il fuoco: “Sì a pause per liberare ostaggi”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato accolto da proteste nella comunità islamica del Minnesota, che contesta il sostegno incondizionato del Paese a Israele. Durante uno dei suoi comizi, Biden ha risposto a una dimostrante che chiedeva un cessate il fuoco, dicendo di essere d’accordo che “una pausa sia necessaria” nel conflitto tra Israele e Hamas. Tuttavia, ha aggiunto che una pausa significherebbe dare del tempo per far uscire gli ostaggi, prendendo le distanze da coloro che chiedono un’immediata cessazione delle ostilità.
Durante il comizio, una leader della comunità ebraica locale ha chiesto a Biden di invocare subito un cessate il fuoco. Biden ha risposto favorevolmente alle “pause”, evitando il termine cessate il fuoco e sottolineando la complessità della situazione per Israele. La Casa Bianca aveva già annunciato il sostegno a “pause umanitarie” nella guerra tra Israele e Hamas per Gaza, al fine di consentire l’arrivo di aiuti umanitari alla popolazione o la possibilità per le persone di lasciare la zona in relativa sicurezza.
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso il suo favore per delle pause nei combattimenti al fine di aiutare la popolazione civile palestinese. Anche l’Unione europea ha espresso il suo sostegno a una pausa umanitaria per consentire la consegna di aiuti a Gaza, sottolineando l’importanza di proteggere tutte le vite dei civili.