Recensione: La caduta della casa degli Usher tra Dante e Allan Poe

The Fall of the House of Usher. Bruce Greenwood as Roderick Usher in episode 106 of The Fall of the House of Usher. Cr. Eike Schroter/Netflix © 2023

La serie “La caduta della casa degli Usher” è una lenta e inesorabile discesa agli inferi. Roderick e Madeline Usher, due spietati fratelli, decidono di cogliere la mela proibita, cedendo all’ammaliante voce del serpente. Questa scelta li porterà dalla fatua ricchezza all’oscurità della colpa. La serie è una metafora del potere della sorte che rende l’uomo assassino, fino al giorno del giudizio finale.

Recensione: il lato oscuro della parola

Mike Flanagan rende omaggio a Edgar Allan Poe in questa serie, che permea ogni istante con un tributo totale. Ogni episodio si rifà a un romanzo di Poe, ma il tributo si cela dietro ai titoli. La serie oscilla tra dramma e grottesco, con dialoghi, monologhi e poesie che diventano espressione della penitenza e strumento di manipolazione. Le parole raccontano una verità inconsistente e denunciano il mondo subdolo del capitalismo.

Un viaggio negli inferi del peccato originale

“La caduta della casa degli Usher” è una sintesi tra poesia dantesca, atmosfere noir e riferimenti biblici. La serie vuole essere un’interpretazione fedele della legge del contrappasso e un’analisi delle conseguenze del capitalismo. Il sistema costruito sull’ambizione porta inevitabilmente alla distruzione di coloro che ne sono fautori. La natura sadica del capitalismo viene messa in luce nel monologo finale di Madeline, che subisce le conseguenze di un patto con il diavolo.

Un manifesto programmatico del regista

“La caduta della casa degli Usher” è anche un manifesto programmatico del regista Mike Flanagan. Le parole di Madeline nel monologo finale rappresentano la sua visione critica del capitalismo e delle sue conseguenze. La serie è un viaggio nelle profondità dell’animo umano e una denuncia delle ingiustizie del sistema.

Un omaggio al maestro del noir

Mike Flanagan rende omaggio a Edgar Allan Poe in modo totale, restituendo visivamente l’intero universo dello scrittore. La serie è un tributo che permea ogni istante, non limitandosi a un banale adattamento. Flanagan mescola dramma e grottesco, creando un’atmosfera unica che rende omaggio al maestro del noir.

Conclusioni

“La caduta della casa degli Usher” è una serie che offre una discesa agli inferi, una riflessione sul potere della sorte e una critica al capitalismo. Mike Flanagan rende omaggio a Edgar Allan Poe in modo totale, creando un’atmosfera unica che permea ogni istante della serie. Un viaggio nelle profondità dell’animo umano che lascia senza speranza.

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