La giunta dell’Anm ha espresso la sua preoccupazione riguardo alle dichiarazioni fatte da esponenti del Governo e della maggioranza parlamentare in relazione alla decisione della giudice di Catania Iolanda Apostolico di non convalidare il trattenimento nel Cpr di Pozzallo di tre migranti.
Secondo la giunta dell’Anm, queste dichiarazioni dimostrano una visione preoccupante delle prerogative di verifica di legalità, che dovrebbero essere esclusivamente attribuite alla magistratura, e minano l’indipendenza e l’autonomia della stessa.
La magistratura ha il compito importante di verificare la legalità delle misure di trattenimento, garantendo i diritti fondamentali dei singoli individui coinvolti. Gli esponenti del Governo e della maggioranza parlamentare, secondo la giunta dell’Anm, sembrano ignorare o sottovalutare questa fondamentale funzione della magistratura.
La giunta dell’Anm sostiene la giudice Iolanda Apostolico, sottoposta a critiche per la sua decisione di non convalidare il trattenimento dei tre migranti nel Cpr di Pozzallo. Secondo la giunta dell’Anm, la decisione presa dalla giudice è stata basata sul rispetto dei principi di legalità e sui diritti fondamentali delle persone coinvolte.
Infine, la giunta dell’Anm sottolinea l’importanza di preservare l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. Queste sono caratteristiche fondamentali per garantire un sistema giudiziario equo e giusto, che rispetti i diritti di tutti i cittadini.
La magistratura deve essere in grado di operare senza influenze esterne e in totale indipendenza. Le dichiarazioni espresse dalle autorità politiche, secondo la giunta dell’Anm, minano questa indipendenza e mettono a rischio l’integrità del sistema giudiziario.
In conclusione, la giunta dell’Anm si schiera a sostegno della giudice Iolanda Apostolico e sollecita il rispetto delle prerogative di verifica di legalità della magistratura, garantendo così l’indipendenza e l’autonomia del sistema giudiziario.