Il celebre rapper italiano Fedez è stato nuovamente ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli Sacco di Milano per affrontare un nuovo problema di salute. Dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico a marzo per l’asportazione di un raro tumore neuroendocrino al pancreas, il cantante è stato colpito da ulteriori complicanze.
Nella notte scorsa, Fedez è stato portato in sala operatoria per una gastroscopia urgente al fine di tamponare e suturare il sanguinamento di un’altra ulcera. Questo nuovo episodio ha richiesto una trasfusione di sangue e, purtroppo, sembra che Fedez non sarà dimesso dall’ospedale nelle prossime ore, segno che la sua situazione è ancora critica.
Il rapper era stato precedentemente ricoverato giovedì scorso a causa di due ulcere, scoperte in seguito all’intervento chirurgico a marzo. Dopo il primo intervento, Fedez aveva rassicurato i suoi follower con un messaggio sui social, spiegando la natura del suo problema di salute e ringraziando il personale medico per avergli salvato la vita attraverso trasfusioni di sangue.
Tuttavia, nonostante il messaggio rassicurante, Fedez è stato costretto a tornare in sala operatoria a causa dell’emergenza causata dal nuovo sanguinamento. Secondo fonti ben informate, il rapper è molto debole, ma il sanguinamento è stato bloccato con successo durante l’intervento.
Il direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia del pancreas e dei trapianti all’IRCCS Ospedae San Raffaele di Milano, Massimo Falconi, ha spiegato che Fedez è stato colpito da ulcere anastomotiche, una complicanza rara ma grave di una chirurgia gastro-duodeno-digiunale. Queste ulcere si sono formate nella zona in cui è stata ripristinata la continuità fra i vari segmenti dell’apparato digerente dopo l’intervento a cui il rapper si è sottoposto a marzo.
Fedez aveva già affrontato una dura battaglia contro il tumore al pancreas, e ora deve superare anche questa complicazione. I suoi fan e il pubblico rimangono in attesa di aggiornamenti sulla sua condizione, sperando in una pronta guarigione.