L’antiepilettico brivaracetam è stato approvato come terapia aggiuntiva per il trattamento delle crisi ad esordio parziale in pazienti con epilessia di almeno 2 anni in Italia. L’indicazione è stata estesa dall’Aifa, consentendo l’utilizzo del farmaco anche ai bambini, prima poteva essere prescritto solo agli adulti e agli adolescenti dai 16 anni in su. Il CEO di Ucb Pharma Italia, Federico Chinni, ha dichiarato che questa ampliamento rappresenta un importante progresso per i bambini affetti da epilessia nel paese. Ucb Pharma si impegna a migliorare la vita dei pazienti con epilessia, affrontando le crisi imprevedibili e le conseguenze che possono avere sui pazienti pediatrici e sulle loro famiglie. L’epilessia infantile può avere profonde implicazioni sullo sviluppo e sul funzionamento sociale dei bambini. Il carico delle crisi può compromettere le attività cognitive e gli effetti sono più gravi durante l’infanzia. Tuttavia, ci sono pochi farmaci antiepilettici approvati per il trattamento delle crisi ad esordio parziale in questa popolazione di pazienti vulnerabili. L’approvazione del rimborso in Italia si basa su dati che hanno dimostrato la sicurezza e l’efficacia di brivaracetam nei pazienti pediatrici dai 2 ai 4 anni. Questa estensione dell’indicazione è stata riconosciuta come una soluzione per il limitato accesso ai dati pediatrici. I farmaci antiepilettici precedentemente approvati per gli adulti sono ora disponibili per i pazienti pediatrici con questa patologia. Ucb ha risposto a questa richiesta importante per i pazienti pediatrici. I dati relativi a brivaracetam nei pazienti pediatrici includono l’esposizione a lungo termine per oltre 2 anni.