Più di 28.000 persone sono morte o disperse nel Mediterraneo dal 2014, e più di 1.100 di esse erano minori. Nel 2023, il numero di minori morti o dispersi nel Mediterraneo è aumentato fino a superare i 100, pari al 4% del totale. Questo è un aumento significativo rispetto al 2014, quando rappresentavano meno dell’1% delle vittime. Save the Children ha condiviso queste cifre per sottolineare l’importanza di un sistema europeo di ricerca e soccorso per salvare le persone in difficoltà in mare.
Negli ultimi sette anni, oltre 112.000 minori non accompagnati sono arrivati in Italia via mare. Solo quest’anno, dal primo gennaio, più di 11.600 minori sono arrivati senza figure adulte di riferimento. Questi numeri allarmano ed evidenziano la necessità di affrontare urgentemente la situazione e di garantire la sicurezza e il benessere dei minori in fuga.
Save the Children si batte per migliorare le condizioni di vita dei migranti e dei rifugiati, in particolare dei bambini. L’organizzazione sottolinea l’importanza di fornire assistenza e protezione a coloro che fuggono dai conflitti e dalle persecuzioni. Inoltre, chiede alle istituzioni europee di adottare misure concrete per prevenire tali tragedie in mare e di lavorare insieme per creare un sistema di ricerca e soccorso più efficace.
La situazione nel Mediterraneo richiede una risposta urgente e coordinata a livello europeo. È necessario garantire che nessun altro bambino debba perdere la propria vita o rischiare di andare disperso nel tentativo di raggiungere un luogo sicuro. Save the Children invita i leader europei a prendere sul serio questa sfida e a mettere in atto politiche efficaci per proteggere i diritti e il benessere dei minori migranti. Solo così si potrà porre fine alle tragedie che avvengono ogni giorno nel Mediterraneo e fornire un futuro migliore per i bambini che cercano sicurezza e speranza.