La scelta di prorogare il tesseramento di Fratelli d’Italia fino al 16 ottobre ha sollevato domande sulla situazione interna del partito. Documenti riservati indicano che finora ci sono solo 5mila adesioni, rispetto alle 12mila del 2022. Questo calo ha creato preoccupazione: e se l’ala di Rampelli avesse la maggioranza?
Il congresso di Roma diventa un caso significativo. Il partito ha deciso di prorogare il tesseramento, che inizialmente sarebbe scaduto oggi, fino al 16 ottobre. Secondo la versione ufficiale di Via della Scrofa, il tesseramento di solito scade il 31 dicembre, ma quest’anno è stato anticipato a settembre per i congressi. Tuttavia, dato l’elevato numero di iscritti a Roma, c’era il timore che non tutti avrebbero avuto il tempo di rinnovare la tessera.
Tuttavia, bisogna fare una premessa importante: lo scorso gennaio, poco prima delle elezioni regionali in cui Fratelli d’Italia ha ottenuto una vittoria nel Lazio, Giorgia Meloni ha nominato Giovanni Donzelli come commissario della federazione romana, sostituendo il deputato Massimo Milani, che era sempre stato vicino a Fabio Rampelli. Questa decisione ha sollevato polemiche e ha messo in discussione le origini del melonismo. I membri originali della sezione di Colle Oppio, anche se ora hanno qualche chilo in più e i capelli bianchi, sono rimasti molto delusi. Tuttavia, la “capa” ha preso questa decisione e così si fa.
La “questione romana” riflette un malessere all’interno del partito e racconta la storia di un partito che sta cambiando, che si sta espandendo ma allo stesso tempo si sta restringendo ancora di più. Tutto è collegato e interconnesso all’interno del movimento dei patrioti. E indovinate chi ha preso la decisione di prorogare il tesseramento di Roma? Arianna Meloni, sorella del leader del partito, è responsabile della segreteria politica e delle adesioni.
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