L’effetto Ryder a Roma: I vip sconvolti dalla mancanza di taxi

Nancy Brilli è il personaggio famoso più recente a lamentarsi dei taxi a Roma sui social. Ha condiviso una foto su Instagram in cui indossa ciabatte e tiene in mano delle scarpe rosa con i tacchi, accompagnata dalla frase “Taxi, dove sei?”. Questa foto divertente dell’attrice dà voce a un problema che non affligge solo le celebrità: alle fermate dei taxi è ancora comune vedere file di clienti in attesa. Chiamare un autista al telefono non sembra nemmeno d’aiuto, rischiando di aspettare almeno diverse decine di minuti in linea.

L’amministrazione di Roma crede che ci siano troppo poche auto bianche e vuole aumentare il numero di licenze. Tuttavia, questa settimana il principale colpevole della carenza di taxi nella capitale sembra essere la Ryder Cup, un prestigioso torneo di golf che si tiene a Marco Simone nel comune di Guidonia, sulla Tiburtina. I sindacati sono convinti che le 250.000 persone presenti a Roma durante la Ryder Cup abbiano assorbito una parte del già problematico servizio di taxi a causa dei 120 cantieri aperti per il Giubileo e a causa di un boom turistico senza precedenti, come ha affermato il segretario di Ugl Taxi Alessandro Genovese.

L’assessorato romano alla Mobilità non esclude neanche l’ipotesi che la Ryder Cup influisca sulla scarsità di taxi. Da qualche giorno ha approvato, insieme alla giunta, tariffe speciali per la settimana del torneo, dal 25 settembre al 1 ottobre, con l’obiettivo di garantire una corretta ed efficiente strategia di mobilità tramite il servizio di taxi. Ai tassisti verranno pagati 75 euro per il percorso da e per le Mura Aureliane fino a Marco Simone, con una tariffa minima garantita di 35 euro per le corse da fuori le mura verso Marco Simone e viceversa.

Potrebbe trattarsi di un fenomeno simile a quello che si verifica solitamente verso l’aeroporto di Fiumicino, in cui gli autisti scelgono di concentrarsi su tratte più redditizie e sicure rispetto alle brevi corse cittadine. Tuttavia, il risultato è che diventa più difficile trovare taxi in città.

Un modo per risolvere questo problema, annunciato dall’amministrazione Gualtieri, è aumentare il numero di licenze, soprattutto in vista del Giubileo, quando è prevista una massiccia affluenza di pellegrini nella capitale. Ieri il Parlamento ha dato un aiuto decisivo: “Con le norme approvate ieri dal Senato nel decreto Asset si creano condizioni favorevoli senza precedenti per il rilascio di nuove licenze da parte dei Comuni”, ha affermato oggi il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso. A Roma ci sono circa 7.800 auto bianche, quindi il 20% sarebbero circa 1.500 auto. Secondo Alessandro Genovese: “La velocità media di un taxi a Roma è di 12 chilometri all’ora, il che non ci permette di svolgere il lavoro come vorremmo e come sarebbe giusto per i nostri clienti. A Roma ci vorrebbero più taxi sì, ma ‘volanti’”.


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