L’incidenza del Covid in Italia sta crescendo lentamente e l’impatto sugli ospedali è limitato. Secondo gli esperti della Cabina di regia Iss-ministero della Salute, c’è un ulteriore rallentamento nella crescita dei nuovi casi identificati. La situazione epidemiologica in Italia è simile a quella degli altri Paesi europei.
Per quanto riguarda gli ospedali italiani, al 27 settembre il tasso di occupazione in area medica è del 4,4%, con 2.734 ricoverati, un aumento leggero rispetto alla settimana precedente. L’occupazione in terapia intensiva rimane stabile al 0,9%, con 82 ricoverati. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, con i valori più elevati nella fascia d’età oltre i 90 anni. Il tasso di ricovero in terapia intensiva rimane sostanzialmente stabile a partire dai 50-59 anni.
L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato basandosi sui casi con ricovero ospedaliero al 19 settembre è di 0,9, in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica di 1,08.
L’incidenza di casi Covid-19 diagnosticati nel periodo 21-27 settembre è di 66 casi su 100.000 abitanti, un lieve aumento rispetto alla settimana precedente.
L’incidenza settimanale è in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni e province autonome, ma rimane inferiore a 100 casi su 100.000 abitanti. La Regione Campania riporta l’incidenza più alta con 95 casi su 100.000 abitanti, mentre la Sicilia ha l’incidenza più bassa con 18 casi su 100.000 abitanti.
Lascia un commento