“L’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea nella Costituzione: un vincolo da aggiornare secondo Ceccanti”

Il Partito Democratico ha proposto una modifica costituzionale per includere l’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea nella Costituzione italiana. Secondo il costituzionalista Stefano Ceccanti, l’articolo 117 comma 1 della Costituzione attuale stabilisce già dei vincoli sull’approvazione delle leggi in relazione all’ordinamento comunitario, ma sarebbe opportuno aggiornare il testo per includere l’ordinamento dell’Unione europea. Ceccanti ritiene che, dato che si stanno apportando modifiche, si potrebbe anche considerare l’inclusione di questo concetto nella prima parte della Costituzione.

In risposta alle critiche al Partito Comunista per aver originariamente opposto l’adesione dell’Italia alla CEE, Ceccanti ricorda che anche alcune forze di destra inizialmente avevano dei dubbi sull’adesione all’Europa. Sottolinea inoltre che il concetto di sinistra è molto ampio e include diverse correnti di pensiero, non solo quella comunista. Fin dagli inizi, anche all’interno della Democrazia Cristiana, vi erano forze di sinistra che oggi sono parte importante del Partito Democratico. Si tratta di una scelta condivisa da tutte le forze politiche italiane.

Ceccanti conclude affermando che sarebbe importante che tutte le forze politiche condividessero questa proposta di modifica costituzionale. Ritiene che se le persone sono europeiste, dovrebbero appoggiare l’inclusione dell’appartenenza italiana all’Unione Europea nella Costituzione. Secondo lui, sarebbe giusto prendere questa decisione con il consenso di tutti.


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