Carlo Calenda attacca la stampa, Confindustria e i sindacati: sono ormai poteri morti?

Il leader di Azione Carlo Calenda viene intervistato dal Direttore dell'Ansa Luigi Contu e dal Responsabile della sede Ansa di Bruxelles (in collegamento) Enrico Tibuzzi in occasione dell'incontro "Quale futuro per l'Europa?", terzo appuntamento dei Forum Ansa sul futuro dell'Europa presso l'Europa Experience David Sassoli Roma, 02 maggio 2023. ANSA/FABIO CIMAGLIA

Carlo Calenda attacca duramente Confindustria, i sindacati e la stampa su Twitter. Secondo il leader di Azione, questi poteri sono ormai deceduti e una democrazia pluralistica può sopravvivere solo se tutti i suoi elementi sono solidi. Calenda critica il presidente di Confindustria, che secondo lui non ha esperienza nell’industria e sta cercando di ottenere un posto di lavoro presso l’Università di Confindustria. Calenda afferma che nessun grande imprenditore si è pronunciato su questa situazione, dimostrando una mentalità corporativa. Riguardo ai sindacati, Calenda accusa Landini di cercare un posto in politica e di essere in silenzio quando la Fiat lascia l’Italia. Calenda afferma anche che i giornali hanno pochi lettori e si radicalizzano per attirare l’attenzione, dividendo la società in “Destra fascista” o “Sinistra amica dei Gay”.

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