Più di 550 volontari, cacciatori e studenti si sono impegnati con appostamenti notturni all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per il censimento annuale della popolazione di cervo. Questo evento è uno degli appuntamenti di gestione faunistica più partecipati d’Europa. Il Parco è famoso per le operazioni di reintroduzione del cervo che sono state effettuate nel XIX secolo e ripopolato nel dopoguerra, rendendolo una delle popolazioni di cervi più importanti dell’Appennino. La collaborazione tra Federparchi e Fondazione Una contribuisce ad aumentare la consapevolezza sull’importanza della gestione della biodiversità.
Entrambi gli enti credono nella caccia come attività sostenibile e responsabile, che mira alla preservazione della biodiversità anziché al bracconaggio. Quindi è naturale che i cacciatori partecipino come volontari alle attività di censimento organizzate dal Parco. Il censimento ha permesso di determinare il numero di cervi presenti nel Parco utilizzando il metodo “al bramito”. Questo metodo consiste nel determinare il numero di individui attraverso le tracce sonore emesse dai cervi maschi adulti. I volontari hanno ascoltato i richiami degli animali e hanno contribuito ad identificare la popolazione di cervi e la sua presenza nei boschi nonostante il maltempo.
Questo censimento viene organizzato da vent’anni e coinvolge diverse persone, tra cui docenti universitari, studenti universitari, volontari e cacciatori, grazie anche alla collaborazione della Fondazione Una. Questa collaborazione aumenta la consapevolezza sull’importanza degli interventi di gestione della biodiversità. L’approccio scientifico del censimento è un esempio ottimale di come preservare gli ecosistemi, secondo Federparchi. Questo è solo uno dei molteplici modi in cui la tutela della biodiversità può manifestarsi nella gestione quotidiana dei Parchi Nazionali italiani.
Per scoprire tutte queste diverse modalità, Fondazione Una ha creato il progetto “Biodiversità in Volo” in collaborazione con Federparchi. Questo progetto ha visitato diversi Parchi Nazionali italiani, tra cui il Parco delle Foreste Casentinesi, per promuovere la tutela della biodiversità. Renata Briano, presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Una, sottolinea l’importanza di mettere l’attenzione sulle modalità di tutela della biodiversità e cita il censimento organizzato dal Parco delle Foreste Casentinesi come un ottimo esempio di gestione virtuosa di un patrimonio faunistico prezioso.