“Meloni ospita Macron a Roma: cerimonia diplomatica e ricerca di nuovi alleati sul tema dei migranti, ma contrasti con Scholz”

Il presidente francese arriva in Italia per partecipare ai funerali di stato di Napolitano e incontra il primo ministro italiano. Nel frattempo, lei scrive al ministro delle Finanze tedesco, Scholz, e crea un conflitto diplomatico con Berlino riguardo a una questione sui finanziamenti alle ONG, che è nota da quasi un anno. In mezzo a queste tensioni interne, sorge la domanda sul motivo di questa strana tempistica.

La domenica, Parigi sembra amichevole, ma il lunedì critica duramente Berlino. Al centro di tutto ci sono i migranti e Matteo Salvini sta cercando di alimentare le tensioni. Giorgia Meloni si muove in questo contesto politico, con un occhio a Bruxelles, tra Le Pen e von der Leyen. Così, il giorno prima di incontrare Emmanuel Macron a Roma, a causa dei funerali di stato di Napolitano, il primo ministro italiano scrive al “caro Olaf” e crea una controversia diplomatica con la Germania, che si stava covando da giorni. Una scelta che anticipa le parole di domenica nei confronti del presidente francese, a cui aveva fatto sapere di aver accolto con “grande interesse la proposta di collaborazione nel contrasto all’immigrazione illegale”. Quindi, dopo le tensioni dello scorso anno sui salvataggi in mare dei migranti, adesso Parigi è un alleato. Perché è “ovvio che l’Italia, la Francia e l’Unione Europea debbano agire insieme per sostenere i paesi di origine dei migranti e aiutare i paesi di transito a smantellare le reti criminali dei trafficanti di esseri umani”.


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