Condanna per minaccia di avvelenare acqua e cibo nei supermercati

Un 48enne originario di Trieste è stato condannato a 4 anni di carcere per minacce di avvelenamento di acqua e cibo nei supermercati. La Procura aveva chiesto una condanna più severa di 5 anni per tentata estorsione continuata e aggravata. L’uomo cercava di estorcere denaro a famose aziende produttrici di acqua minerale, vino e alimenti, minacciando di avvelenare i loro prodotti. Voleva ricevere dalle 20mila alle 200mila euro in criptovalute dai marchi più noti. Le aziende denunciarono l’individuo e l’inchiesta fu avviata dalla Procura di Roma. Gli agenti della Polizia Postale del Lazio e il Cnaipic risalirono all’uomo e lo arrestarono. Durante le indagini si scoprì che l’uomo registrava video in casa in cui mostrava come avvelenava i prodotti e inviava i filmati alle aziende attraverso connessioni internet anonime. Nonostante le minacce, le aziende non hanno mai pagato e le estorsioni non si sono mai realizzate. L’uomo era già sotto pena alternativa per condanne precedenti per estorsioni e frodi informatiche.

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