Pestaggio violento di un dirigente del cantiere TAV: tre arresti

Tre uomini sono stati arrestati dalla polizia stamane in relazione a un brutale attacco subito da un dirigente della Salcef, un’azienda coinvolta nella progettazione dei cantieri della Tav in Veneto. L’aggressione, avvenuta nel maggio scorso, ha lasciato la vittima gravemente ferita. Dopo mesi di indagini, le autorità hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei tre sospettati, tra i 45 e i 52 anni, tutti residenti nelle province di Milano e Monza Brianza e con precedenti penali. Uno degli arrestati era sottoposto a un’assistenza sociale e non avrebbe dovuto lasciare la Lombardia.

Le indagini, condotte dalla Procura di Vicenza, sono ancora in corso per determinare il motivo esatto dell’attacco. I tre aggressori avevano atteso la vittima fuori dal cantiere Tav a Montebello Vicentino per diverse ore prima di bloccare l’auto del dirigente con un SUV e aggredirlo con una mazza da baseball una volta uscito dalla vettura. L’attacco è stato interrotto solo grazie all’intervento di alcuni lavoratori del cantiere. Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno aiutato gli investigatori a identificare il gruppo responsabile dell’aggressione.

La polizia ha raccolto prove sufficienti per giustificare gli arresti e sta continuando a indagare per scoprire i motivi che hanno portato a questo attacco violento. La vittima ha riportato numerosi traumi e fratture in tutto il corpo a causa del pestaggio. È evidente che gli aggressori hanno pianificato l’attacco con cura, dimostrando un intento predatorio. La collaborazione delle forze dell’ordine e il lavoro di squadra tra le varie agenzie coinvolte hanno portato all’identificazione e all’arresto dei sospettati. La polizia continuerà a lavorare duramente per assicurare loro giustizia e garantire la sicurezza delle persone coinvolte nei progetti della Tav.

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