“Scontro alla Camera tra FI e FdI sulla stretta alle intercettazioni, Pd e M5s furiosi”

Carlo Nordio, nel corso della discussione alle sue comunicazioni sull'amministrazione della giustizia alla Camera dei Deputati, Roma 19 gennaio 2023. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Battaglia parlamentare tra Forza Italia e Fratelli d’Italia riguardo alle intercettazioni. Durante la seduta congiunta delle Commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera, Forza Italia ha presentato numerosi emendamenti al “decreto omnibus” per vietare l’uso dei trojan nei telefoni cellulari per reati minori, inclusi quelli contro la pubblica amministrazione. Dopo molte discussioni, è stato raggiunto un compromesso: Forza Italia ha ritirato i suoi emendamenti in cambio di tre modifiche sulle intercettazioni nei processi. Queste modifiche riguardano l’impedimento di trascrivere intercettazioni irrilevanti per le indagini, l’inutilizzabilità delle intercettazioni di un altro processo in un processo diverso e la necessità di specificare l’esistenza di gravi indizi di reato per richiedere le intercettazioni. Questa linea dovrà essere confermata dal governo, ma è considerata inaccettabile da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. I grillini protestano perché ritengono che queste nuove norme ledano il diritto di difesa, mentre i dem considerano la stretta sulle intercettazioni potenzialmente incostituzionale e potrebbe finire davanti alla Corte. Le opposizioni contestano anche l’approvazione in Commissione delle modifiche sulle intercettazioni “a strascico”, che sarebbero possibili solo come prova di un reato e soltanto per reati di mafia o terrorismo. Questa è un’altra questione contesa da Forza Italia che, per il momento, ha ottenuto il via libera.

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