Usa, Rivolta Repubblicana contro la Svolta Casual al Senato: Felpa e Cappuccio in Aula

La decisione del leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, di abolire l’obbligo di giacca e cravatta per i senatori e dei tailleur per le senatrici, ha scatenato reazioni contrastanti. Molti membri della minoranza repubblicana si sono indignati, firmando una lettera in cui chiedono di ripristinare il vecchio dress code. Affermano che l’aula del Senato è un luogo di onore e tradizione e permettere un abbigliamento casual lo sminuisce.

Tuttavia, è importante sottolineare che il nuovo dress code non rende l’abbigliamento casual obbligatorio, ma dà ai senatori la libertà di scegliere cosa indossare in aula. Schumer ha personalmente dichiarato che continuerà ad indossare giacca e cravatta.

Tra coloro che hanno accolto con entusiasmo la decisione c’è John Fetterman, un senatore democratico che preferisce indossare abiti sportivi. Ha sostenuto che l’America si basa sulla libertà e la scelta e il nuovo dress code riflette questo principio.

Tuttavia, non mancano critiche anche da parte di alcuni democratici. Il senatore Joe Manchin, considerato un centrista, ha definito il nuovo dress code “sbagliato” perché rappresenta una degradazione dell’aula del Senato. La senatrice repubblicana Susan Collins ha ironicamente proposto di presentarsi in aula indossando un bikini e ha criticato la misura, sostenendo che ci si debba attenere a un certo livello di dignità per rispetto all’istituzione.

La controversia riguarda quindi il bilanciamento tra la tradizione e la libertà di scelta individuale. Mentre alcuni ritengono che l’aula del Senato debba mantenere una certa dignità e rispettare un dress code formale, altri vedono la decisione come un segno di libertà e modernità.

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