Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che il potere di veto all’interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe essere sospeso o revocato in caso di violazione dei diritti umani. Zelensky ha evidenziato come il sistema attuale delle Nazioni Unite renda ogni Paese meno influente rispetto al potere di veto detenuto dalla Russia, a scapito degli altri membri dell’organizzazione. Il presidente ha sottolineato che l’aggressione russa verso l’Ucraina continua da oltre un anno e mezzo e che la Russia abusa del suo potere all’interno del Consiglio di Sicurezza. Questa disuguaglianza rende l’ONU meno efficace e il mondo meno sicuro, ha affermato Zelensky. Il presidente ha chiesto una riforma dell’uso del potere di veto per ripristinare l’efficacia della Carta delle Nazioni Unite. Zelensky ha inoltre sostenuto l’inclusione della Germania tra i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Ha accusato alcuni individui a Mosca di manipolare il consesso e promuovere l’odio. Zelensky ha affermato che l’Assemblea Generale dell’ONU dovrebbe concedere a tutti i Paesi il potere di veto per superare l’immobilismo causato dal potere di veto russo. Ha sottolineato la necessità di sospendere l’adesione al Consiglio di Sicurezza per i Paesi che si impegnano in un’aggressione e ha proposto un sistema per prevenire le aggressioni. Zelensky ha affermato che le sanzioni dovrebbero essere automatiche quando un membro dell’ONU minaccia un’aggressione. Il presidente ucraino ha sottolineato che il Consiglio di Sicurezza dovrebbe essere pienamente responsabile nei confronti dei Paesi del mondo e che non dovrebbero esserci membri permanenti. Ha evidenziato come l’aggressione russa abbia messo l’ONU in una situazione di stallo e ha sottolineato che solo il completo ritiro delle truppe russe e il recupero del controllo ucraino su tutti i confini potrebbero porre fine alle ostilità. Zelensky ha concluso affermando che i soldati ucraini stanno facendo con il loro sangue quello che il Consiglio di Sicurezza dovrebbe fare con il voto: fermare la Russia.