L’idea di trasformare il Mezzogiorno in un’unica grande Zona Economica Speciale al posto delle otto piccole distretti attuali ha tre buoni motivi secondo il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Il Dl Sud offre un credito d’imposta fino a 100 milioni per gli investitori e un’autorizzazione unica per avviare un’attività produttiva, semplificando le procedure burocratiche. Fitto ha spiegato che il governo intende coordinare le politiche economiche nazionali, comunitarie e regionali per rilanciare il Mezzogiorno. Tuttavia, restano due questioni aperte: se le risorse saranno sufficienti per garantire il credito d’imposta e come verranno bypassati gli enti locali ai fini dell’autorizzazione delle imprese. Fitto si mostra ottimista sulla rimodulazione dei fondi europei e sulla flessibilità nella loro spesa da parte dell’Europa. Tuttavia, potrebbe essere una buona idea coinvolgere i territori e le istituzioni territoriali nella sfida della Zes unica.
Le Zes: Fitto svela lo scetticismo sulle politiche di coesione regionali
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