Durante un’intervista a “In Mezz’ora” su Rai 3, il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che l’Ucraina ha avviato una controffensiva contro la Russia e sta gradualmente guadagnando terreno. Ha inoltre sottolineato che le guerre sono imprevedibili e tendono a durare più a lungo del previsto inizialmente.
Stoltenberg ha rassicurato che al momento non vi sono minacce militari imminenti contro i paesi alleati della NATO, ma ha affermato che monitorano attentamente ciò che accade ai loro confini, incluso in Bielorussia. Ha affermato che non ci sono opzioni prive di rischi quando si tratta di una guerra totale in Europa e di un vicino come il presidente russo Vladimir Putin. Ha affermato che il rischio maggiore è permettere a Putin di vincere, poiché ciò invierebbe il messaggio che l’uso della forza militare e l’invasione di altri paesi portano a ottenere ciò che si desidera. Ha sottolineato che questo sarebbe un messaggio totalmente sbagliato e renderebbe tutti più vulnerabili. Ha affermato che la retorica nucleare della Russia è pericolosa e sconsiderata, ma ha ribadito che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere scatenata. Pertanto, ha sottolineato l’importanza di avere una forte deterrenza e difesa.
Stoltenberg ha anche respinto le richieste di Putin di rimuovere le strutture della NATO nei paesi dell’Europa centrale e orientale e di chiudere le porte dell’Alleanza all’allargamento. Ha affermato che accogliere tali richieste metterebbe gli alleati in una posizione molto pericolosa, poiché la storia ha dimostrato che cedere a un ultimatum può comportare rischi anche per la NATO. Ha sottolineato che la guerra in Ucraina non riguarda solo l’Ucraina, ma anche la sicurezza degli alleati NATO.
Infine, ha commentato la stretta di mano tra Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un, definendo ciò come un segno dell’isolamento della Russia. Ha affermato che la Russia dipende dalla Corea del Nord e dall’Iran per armi e munizioni, ma qualsiasi accordo con la Corea del Nord violerebbe molte risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Ha sottolineato il contrasto tra la Russia, isolata e senza paesi amici, e l’Ucraina, sostenuta da oltre 50 paesi.