Mattarella rifiuta grazia al macellaio condannato per sparare al ladro

Il presidente Sergio Mattarella ha respinto la domanda di grazia presentata da Walter Onichini, il macellaio padovano condannato a quattro anni di carcere per aver sparato a un ladro nella sua abitazione di Legnaro dieci anni fa. Secondo quanto riportato dal Gazzettino, Onichini era stato rilasciato il 23 gennaio dopo 19 mesi di reclusione e gli era stato concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali. Oltre a svolgere volontariato, poteva lavorare nella macelleria della sorella, ma doveva rimanere in casa dalle 22 alle 6 del mattino e non poteva lasciare i confini della regione Veneto.

La domanda di grazia era stata presentata dall’allora moglie attraverso il suo avvocato Ernesto De Toni il 17 novembre 2021 e poi trasmessa al Ministero di Giustizia il 24 agosto dell’anno scorso. Dopo ventidue mesi, la richiesta è stata rigettata questa settimana.

Il legale De Toni ha espresso amarezza per la diseguaglianza di trattamento tra Onichini e un’altra persona che aveva commesso un reato simile. Quest’ultima, nonostante avesse una storia criminale più pesante e fosse irregolare sul territorio italiano, era stata condannata a una pena di tre anni e otto mesi di reclusione, ma era rimasta libera fino a quando non si era presentata in tribunale per testimoniare. De Toni ha sottolineato che l’ordine di carcerazione non era stato emesso tempestivamente, permettendo così alla persona di rendersi irreperibile.

Nonostante l’amarezza per il rigetto della domanda di grazia, Onichini ha potuto iniziare a ricostruire la sua vita grazie all’affidamento in prova ai servizi sociali.


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