Come ottenere buoni voti e fare volontariato: la storia di sei giovani rapinatori di Pavia

Alcuni adolescenti passeggiano per le vie del centro, Milano, 6 settembre 2023. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Sei ragazzi di 15 e 16 anni, residenti a Pavia, sono stati condannati dal Tribunale per i minorenni di Milano a un percorso di recupero. Questi giovani erano accusati di far parte di una baby gang che aveva seminato il terrore in città, compiendo anche delle rapine, tra cui due ai danni di un 14enne a cui era stata rubata la paghetta. La notizia è stata riportata dal quotidiano “La Provincia pavese”.

Il periodo di prova avrà una durata di un anno. Il prossimo 19 settembre 2024, durante la prossima udienza, i sei ragazzi compariranno di fronte al giudice che valuterà l’esito del loro percorso di recupero. Se il loro comportamento sarà stato adeguato, il reato verrà cancellato. Per uno dei ragazzi è stato suggerito di entrare in contatto con la vittima della rapina, almeno attraverso una lettera di scuse. Durante questo periodo, i giovani rimarranno in contatto con i servizi sociali e gli psicologi. Gli avvocati difensori dei ragazzi si sono detti soddisfatti della decisione del Tribunale dei minori, che punta a recuperare gli adolescenti attraverso un programma mirato.

Questa condanna rappresenta un’opportunità per i giovani di riflettere sulle loro azioni e di imparare dai propri errori. La scuola sarà un elemento fondamentale nel loro percorso di recupero, insieme a un impegno attivo nel volontariato, che potranno svolgere in oratorio o in altri luoghi. Saranno seguiti da professionisti, come assistenti sociali e psicologi, che li aiuteranno a crescere e a sviluppare una coscienza responsabile. Il sostegno delle famiglie sarà altrettanto importante per garantire il successo di questo percorso.

Il Tribunale dei minori ha preso una decisione che mira a rieducare questi giovani, anziché punirli duramente. Questo tipo di approccio offre loro una seconda possibilità per riscattarsi e per diventare membri responsabili della società. Ora spetta a loro dimostrare che possono cambiare e imparare dai loro errori.

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