Prima del calcio d’inizio della partita tra Fiorentina e Bologna, la Curva Fiesole si è trasformata in un mare di colori bianco e viola. Una coreografia spettacolare ha reso omaggio ai 50 anni di storia della Curva e al movimento ultrà a Firenze. Sotto la coreografia, una scritta commovente recitava: “Con il giglio cucito sul cuore da 50 anni al fianco del nostro grande amore”. Un tributo sentito che ha completato il trittico di celebrazioni per questo importante anniversario.
Solidarietà tra tifosi: un messaggio di vicinanza dopo l’alluvione
Nel settore riservato ai tifosi del Bologna, è comparso uno striscione che recitava: “Vicini al popolo della Toscana, mai arrendersi”. Questo messaggio era un segno di solidarietà nei confronti delle province di Firenze colpite dall’alluvione della scorsa settimana, che ha causato gravi danni e la perdita di vite umane. Pochi minuti dopo, anche nella Curva Fiesole è stato esposto uno striscione simile: “Campi: Grazie all’Esercito di Volontari!”. Un modo per ringraziare coloro che si sono impegnati a spalare il fango e ad aiutare le persone colpite dalla catastrofe.
La polemica fuori dallo stadio: il rinvio della partita richiesto invano
All’esterno dello stadio Artemio Franchi, è apparso uno striscione che recitava: “05/11/2023 – La partita della vergogna. Lega italiana figli di p……!”, firmato 1926. Questo striscione era una chiara presa di posizione contro la Lega Serie A, che non ha accolto la richiesta della Curva Fiesole di rinviare la partita tra Fiorentina e Juventus come segno di rispetto per le persone colpite dall’alluvione. Di fronte alla mancanza di una risposta positiva, i tifosi hanno deciso di disertare lo stadio e di dedicarsi all’aiuto concreto alle vittime dell’alluvione. Una scelta che ha dimostrato il loro impegno e la loro solidarietà verso la comunità.