5 falsi miti sulla pasta da sfatare

Oggi, 25 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Pasta, un’occasione per celebrare uno dei simboli dell’alimentazione italiana. Secondo un’indagine di AstraRicerche, il 99% degli italiani consuma pasta almeno una volta a settimana, con più della metà che la mangia quotidianamente e un quinto che la consuma 4-5 volte a settimana. Nonostante la sua popolarità, la pasta è spesso oggetto di controversie quando si parla di perdita di peso e diete iperproteiche. In occasione del World Pasta Day, l’esperto dietista nutrizionista Giulio Gaudio ha deciso di smontare 5 falsi miti sulla regina del menu tricolore.

1. La pasta fa ingrassare?

Secondo Gaudio, la pasta, come quasi tutti gli alimenti, apporta calorie. Tuttavia, è la quantità di pasta consumata e il resto della dieta a determinare un aumento di peso. Mangiare porzioni eccessive di pasta e condimenti ipercalorici può portare all’accumulo di grasso, ma la pasta può comunque far parte di una dieta equilibrata.

2. La pasta a cena fa male?

Contrariamente a quanto si pensa, la pasta può essere consumata a cena senza problemi. Durante il sonno, infatti, il corpo brucia calorie per mantenere le funzioni vitali. Durante 8 ore di sonno, si bruciano circa 500 kcal, che corrispondono alle calorie di 100 grammi di pasta condita con verdure e un cucchiaio d’olio. Inoltre, i carboidrati presenti nella pasta possono favorire il sonno, aiutando ad addormentarsi.

3. La pasta ha un alto indice glicemico?

Secondo Gaudio, la pasta di semola ha un indice glicemico medio, né alto né basso. Tuttavia, l’indice glicemico della pasta può essere ridotto condendola con una fonte di proteine e fibre. Le proteine e le fibre abbassano l’indice glicemico complessivo del pasto.

4. La pasta integrale è sempre migliore?

La pasta integrale è sicuramente una scelta nutrizionalmente migliore rispetto alla pasta raffinata, poiché contiene più fibre e nutrienti. Tuttavia, la scelta tra pasta integrale e raffinata dipende dalle esigenze individuali e dalle preferenze personali. Entrambe le varianti possono essere incluse senza problemi in una dieta equilibrata.

5. La pasta apporta solo carboidrati?

Contrariamente a quanto si pensa, la pasta non apporta solo carboidrati, ma è anche una fonte di proteine vegetali. 100 grammi di pasta di semola apportano circa 13 grammi di proteine. Tuttavia, le proteine della pasta non sono completamente paragonabili a quelle della carne. Per ottenere un pasto completo di tutti gli aminoacidi essenziali, è consigliabile abbinare la pasta a dei legumi.

In conclusione, la pasta può essere parte di una dieta equilibrata e non è da considerare un nemico della linea. Come per tutti gli alimenti, è importante consumarla con moderazione e abbinarla ad altri ingredienti nutrienti.