Stanotte, i carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Provinciale di Napoli, hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Gip di Napoli su richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Sono stati arrestati 27 indagati, accusati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, violenza privata aggravata, associazione a delinquere finalizzata alle turbative d’asta aggravata agevolata, associazione a delinquere aggravata dall’aver agevolato un clan mafioso e dal carattere della transnazionalità finalizzata al contrabbando dei tabacchi lavorati esteri.
Le indagini hanno permesso di ricostruire come si fosse riorganizzato il clan Di Lauro dopo l’arresto di Marco Di Lauro nel 2019. Oltre al traffico di droga, estorsioni e minacce ai familiari di un collaboratore di giustizia, i Di Lauro avevano investito nelle aste giudiziarie immobiliari, minacciando possibili competitor, in alleanza con i Licciardi e Vinella-Grassi. Sono stati sequestrati beni per un valore di 8 milioni di euro, tra cui una palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati. Coinvolti anche il cantante neomelodico Tony Colombo e sua moglie Tina Rispoli, che avrebbero investito mezzo milione di euro in una fabbrica illegale di sigarette, poi sequestrata.
Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli sono noti al pubblico nazionale per le loro apparizioni in TV e sono stati coinvolti nelle indagini condotte dai carabinieri tra il 2017 e il 2021. Tina Rispoli è la vedova del boss scissionista Gaetano Marino, ucciso nel 2012, mentre Tony Colombo è un cantante neomelodico. La coppia si è sposata nel 2019. Durante le indagini è emerso che avrebbero investito in attività illegali, creando il marchio di abbigliamento Corleone e una bevanda energetica chiamata 9 mm, evocativi del mondo della criminalità organizzata.
Articolo originale: Blitz anticamorra a Napoli contro il clan Di Lauro, con 27 arresti