Rafting, un’esperienza da vivere

Siete alla ricerca di emozioni forti? Beh oggi voglio condividere con voi un’esperienza davvero strepitosa, al limite dell’adrenalinico. Rafting, hydrospeed, torrentismo, sono alcune delle attività sportive generalmente denominate “estreme”, in quanto si svolgono in contesti carichi di pericoli e variabili spesso incontrollabili. Bene, detto ciò, e con la consapevolezza di essere l’anti-sport fatto persona, ho deciso di mettermi alla prova e gettarmi a capofitto nella mia prima esperienza di rafting. Per far ciò ovviamente ho deciso di affidarmi ai migliori del settore: il Centro rafting Le Marmore, a Papigno, nella provincia di Terni. Mi è capitato più volte di visitare la Cascata delle Marmore in tutta la sua magnificenza e, in ogni occasione, sono stata incuriosita e “rapita” da tutti quei gruppi di giovani intrepidi che sfidavano le rapide su un gommone. Sembravano divertirsi un sacco. Da qualche tempo, dunque, mi balenava in testa l’idea di confrontarmi con questa esperienza “estrema”. Finalmente ne ho avuto l’occasione.

Un’ oasi naturale

In Umbria, sotto la Cascata delle Marmore, a meno di un’ora d’auto da Roma, c’è il posto ideale per fare rafting e sperimentare la fantastica discesa delle rapide in gommone: il Parco fluviale del Nera. Qui il fiume scorre veloce ribollendo sulle rocce per oltre tre chilometri, formando rapide e percorsi acquatici strepitosi. Tutto intorno una vegetazione rigogliosa, ricca, in un ambiente che sembra tropicale e riserva, in ogni dove, ambientazioni uniche e vedute suggestive.

Un’esperienza a portata (quasi) di tutti

Ho appreso con mia grande sorpresa che non bisogna possedere particolari doti per avere accesso a questa adrenalinica esperienza: basta saper nuotare bene, essere in buone condizioni di salute, avere un’età compresa tra 18 e 60 anni e un peso inferiore a 100 kg. Fiera di soddisfare questi canoni, sono pronta per una stupefacente discesa tra le rapide. Beh è pur sempre una prima volta e opto per il percorso Rafting-soft, della durata di un’ora circa. A voi non è richiesta nessuna attrezzatura particolare. Il Centro mette a disposizione mute e calzari in neoprene, salvagente, casco, pagaia e giacca d’acqua. Dunque tutto ciò che è tecnico vi verrà fornito. Il resto dell’occorrente per affrontare le rapide è invece piuttosto basico. Perciò non lasciatevi prendere dal panico. Sarete super chic nelle vostre “divise”. Beh sicuramente vi consiglio di indossare un costume confortevole sotto la muta e portare con voi maglietta, pantaloncini e calzini di ricambio per non perdere l’occasione di fare una bella passeggiata nel parco a conclusione della vostra ora di rafting. Amiche intrepide e super glam mi rivolgo in particolare a voi. Fate un regalo ai vostri piedi e indossate delle semplicissime scarpe da ginnastica o da trekking, abbastanza comode da permettervi di camminare e nuotare agilmente.

Adrenalina e divertimento puro

Indosso un pò goffamente la muta e il resto del mio “outfit da rapida” e dopo aver seguito la lezione teorico pratica che precede la discesa, raggiungo insieme al resto del gruppo il punto di imbarco posto proprio sotto la Cascata delle Marmore. Su ogni gommone trovano posto sei persone, generalmente alla loro prima esperienza, e la guida abilitata che impartisce gli ordini durante la discesa. Mi sento molto più sicura. Si parte! Il timore iniziale lascia subito il posto a una super scarica di adrenalina. Il percorso è strepitoso e non mi accorgo nemmeno di essere praticamente zuppa da capo a piedi. Ragazzi che cosa fantastica! La corrente trasporta veloce il gommone e la sensazione è quella di poter dominare la forza impetuosa dell’acqua, insieme con il proprio gruppo. Tra urla di divertimento puro e risate fragorose, l’ora a nostra disposizione vola.

La visita al parco, immancabile

Lo sbarco è alla base nautica di Arrone dove ci siamo dati appuntamento all’inizio, per le iscrizioni. A questo punto potete farvi una bella doccia e rilassarvi nell’area pic-nic vicino il fiume. Portate dunque accappatoio e bagnoschiuma. Vi consiglio vivamente di fare una visita al parco fluviale del Nera per chiudere in bellezza, immersi nel verde più incontaminato, un’esperienza unica ed emozionante. Ormai, vi dirò, ci ho preso gusto e non vedo l’ora di ripeterla, cimentandomi magari con il percorso più avanzato!