Riapre il ponte di Oloè dopo 10 anni dalla tragedia
Dopo un decennio di attesa, il ponte di Oloè sulla strada provinciale 46 Oliena-Dorgali, crollato a causa del ciclone Cleopatra nel novembre 2013, finalmente riaprirà al traffico il prossimo 27 novembre. Quella notte, l’agente di polizia Luca Tanzi perse la vita mentre era di servizio, impegnato nel soccorso alla cittadinanza colpita dall’alluvione.
Durante l’intervento, l’auto su cui viaggiava Tanzi incrociò un’ambulanza che trasportava una ragazza in ipotermia verso l’ospedale più vicino. Purtroppo, il ponte di Oloè crollò improvvisamente, inghiottendo l’auto della polizia e causando la morte di Tanzi. Fortunatamente, l’ambulanza e il suo equipaggio riuscirono a evitare il cedimento grazie al sacrificio dei poliziotti.
La ricostruzione del ponte è stata un processo lungo e travagliato durato 10 anni. L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, ha annunciato che la nuova infrastruttura, lunga 40 metri, sarà aperta al traffico il prossimo 27 novembre, dopo il collaudo. L’opera è stata finanziata con un investimento di 5,6 milioni di euro da parte della Regione.
Il sindaco di Oliena, Bastiano Congiu, si è espresso sulla riapertura del ponte, affermando che per la comunità non si tratta di un regalo, ma di un risarcimento dopo 10 anni di difficoltà. Durante questo periodo, i pastori e gli agricoltori hanno dovuto percorrere strade più lunghe per raggiungere i loro campi, subendo notevoli costi e ritardi.
La riapertura del ponte di Oloè rappresenta un importante passo avanti per il territorio, restituendo una fondamentale infrastruttura alla comunità. Dopo anni di attesa e lavori di miglioramento della struttura, finalmente i residenti potranno tornare a utilizzare il ponte per i loro spostamenti quotidiani. La tragedia del 2013 ha lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti, ma la riapertura del ponte rappresenta anche un momento di speranza e di rinascita per la comunità di Oliena.